A più di 20 anni dalla prima pubblicazione e nell’anniversario del ventennale dell’attività di formatore professionale, Paolo Frediani pubblica un nuovo lavoro editoriale.
Il libro edito dalla Pisa University Press, narra un racconto inedito fatto di storie e di analisi critiche intorno al CTU figura che da sempre è al centro del processo.
E’ infatti una pubblicazione dal carattere particolare: coniuga gli studi che l’autore in tutti questi anni ha fatto sulla figura dell’ausiliario giudiziario in un contesto di ricerca storica, di analisi sulle funzioni e sullo stato di crisi che attraversa oggi la funzione senza perdere di vista l’indirizzo pratico e d’innovazione (prova ne è uno studio inedito sull’etica e della deontologia del tecnico forense.
Grazie infatti al privilegiato punto di osservazione dell’autore il libro realizza una preziosa e rara osservazione del consulente tecnico di ufficio attraverso le origini e la storia, il ruolo, le funzioni ed i delicati compiti che oggi più di ieri la norma e le prassi gli riconoscono; con una analisi profonda ed impietosa delle criticità se ne mettono in luce le attuali distonie e storture che finiscono per minare la credibilità delle funzioni e determinare serie problematiche sin anche al funzionamento stesso del processo.
L’opera in sostanza vuole contribuire ad accrescere la consapevolezza in tutti i consulenti tecnici di ufficio sulla importanza e sulla delicatezza delle loro funzioni e, per gli organi preposti, sulla impellenza di una qualificazione del ruolo per uno sviluppo qualitativo, di crescita culturale che possa contribuire a meglio rispondere alle esigenze dell’amministrazione della giustizia ed alle domande che la collettività pone in termini di efficacia, credibilità e ragionevole durata del processo.