- Date del corso: 8 e 11 novembre 2024
- Durata corso: 5 ore
- Sessioni: 2 da 2 ore e 30 min. ciascuna (15.00 - 17.30)
- Materiale didattico: si
- Registrazione corso: si
- Crediti formativi: 5 CFP per Architetti e Geometri
- Sconto 15% se iscritto al Collegio Geometri di Torino o all’Ordine degli Architetti PPC di Cremona
- Prezzo: 55,00 € + IVA
LE FINALITÀ DEL CORSO:
Il corso illustra i contenuti della recentissima legge 105/2024, c.d. “Salva casa”, che ha riformato il d.P.R. 380 del 2001, introducendo tante e sostanziali novità nella materia urbanistico-edilizia, con particolare riferimento alle: tolleranze costruttive, estese nelle loro potenzialità – stato legittimo degli immobili, semplificato nella sua verifica – accertamento di conformità, ampliato nelle sue possibilità – cambi di destinazione d’uso che hanno visto l’introduzione di elementi di semplificazione – attività edilizia libera, ampliata nelle sue fattispecie – modifiche in materia di agibilità – deroghe distanze fra i fabbricati – procedure sanzionatorie ed altri argomenti.
La perfetta conoscenza di queste tante novità, da parte degli operatori della materia, siano essi CTU, esperti stimatori ovvero liberi professionisti o pubblici dipendenti, è presupposto di necessità, per poter svolgere al meglio il proprio ruolo e funzione.
DESTINATARI DEL CORSO:
Consulenti Tecnici di Ufficio, Esperti stimatori e tutti i liberi professionisti operanti nel settore urbanistico-edilizio (ingegneri, architetti, geometri, periti, agronomi, agenti immobiliari, amministratori condominiali ect.). Responsabili e loro collaboratori degli uffici degli enti locali in materia di Edilizia Privata, Suap, Urbanistica, Ambiente, Polizia Municipale, ecc..
PROGRAMMA DEL CORSO:
- Principi generali che regolano il rapporto dinamico fra la legge statale e le leggi regionali.
- Finalità ed obiettivi della L. n. 105/2024, c.d. “Salva casa”.
- La modifica delle tolleranze costruttive – La diversa applicazione delle tolleranze in funzione della data di realizzazione degli interventi – L’introduzione della tolleranza in materia di distanze e requisiti igienico-sanitari – La verifica sismica – Casi di parziale difformità sottoposti alla disciplina delle tolleranze costruttive.
- La modifica della verifica dello stato legittimo degli immobili – L’ampliamento delle opere ricomprese nello stato legittimo – La reciproca autonomia dello stato legittimo delle unità immobiliari in rapporto alle parti comuni.
- Le modifiche ai cambi di destinazione d’uso – Le opere edilizie consentite nel cambio di destinazione d’uso senza opere – Gli interventi con e senza opere edilizie sempre ammessi all’interno della stessa categoria e fra categorie funzionali diverse – Condizioni – I titoli edilizi da applicare.
- La modifica dell’accertamento di conformità di cui all’art. 36 e l’introduzione dell’art. 36-bis nel T.U.E.. – I presupposti per la sanatoria delle variazioni essenziali, delle parziali difformità dal P.d.C. e SCIA alternativa e per gli interventi realizzati in assenza o difformità dalla SCIA – La doppia conformità ‘semplificata’ o ‘asimmetrica’ – La sanatoria ‘condizionata’ alla realizzazione di interventi di conformazione – La dimostrazione dell’epoca di realizzazione dell’intervento – Gli adempimenti in materia sismica – L’accertamento di compatibilità paesaggistica ammessa anche nel caso di lavori che abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi – I termini interruttivi e sospensivi del procedimento – L’importo della sanzione diversificata in funzione della diversa “doppia conformità” – L’istituzione del silenzio-assenso.
- Casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo – Le varianti in corso d’opera in parziale difformità dal titolo rilasciato prima della L. 10/1977 – La procedura di regolarizzazione
- L’ammissibilità dell’accertamento di compatibilità paesaggistica per gli interventi realizzati entro la data del 11/06/2006 per i quali il titolo che ne ha previsto la realizzazione è stato rilasciato senza previo accertamento della compatibilità paesaggistica.
- La modifica delle sanzioni relative agli interventi realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire ed in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività.
- La modifica dell’attività edilizia libera – Le novità in materia di VEPA – Le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici.
- Le modifiche in materia di agibilità relativamente alle norme igieniche sanitarie per quanto riguarda le altezze e superfici minime degli alloggi – Condizioni applicative.
- Deroghe in materia di distanza tra fabbricati – Gli interventi di recupero dei sottotetti.
- La modifica delle varianti essenziali nelle aree a vincolo.
- Le novità in materia di repressione degli abusi – L’ammissibilità di proroga motivata al termine di demolizione – La possibilità di alienazione da parte dell’Amministrazione Comunale del bene abusivo e dell’area di sedime acquisiti.
- Il mantenimento delle strutture amovibili realizzate dopo l’emergenza sanitaria Covid-19.
- L’applicazione delle tolleranze costruttive e dell’accertamento di conformità all’attività edilizia delle Amministrazioni Pubbliche.
IL DOCENTE: GEOM. CLAUDIO BELCARI
- Riconosciuto tra i massimi esperti nella materia è stato per molti anni dirigente comunale nel settore edilizio-urbanistica.
- Da anni svolge attività di libero docente per Ordini, Collegi, associazioni professionali scuole di formazione, sui temi dell’edilizia e dell’urbanistica e paesaggistica con all’attivo centinaia di eventi formativi sia in webinar che in presenza.
- E’ Professore a contratto presso l’Università di Pisa e docente presso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
- E’ pubblicista e autore di saggi, testi e contributi per editori.
- Svolge attività di consulenza specialistica a supporto di professionisti nell’ambito urbanistico, edilizio e paesaggistico.